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Pagina 20 - L'ultimo giorno di Sukkot

Celebriamo l'ultimo giorno di Sukkot nella kenasa in questo modo:
 
Dopo il culto del ventiduesimo giorno del settimo mese, vale a dire l'ottavo giorno di Sukkot, la Hazzan prende il Sefer Torah fuori dalla Hekhal e legge la Parashà Vezot habrakha fino al paragrafo Vayaal Moshe, cioè da 5M 33:1 fino a 5M 34:1.
Dopo che l'Hazzan arriva alla Torah (quando la comunità canta la canzone Kelil yofi atshili) un giovane (uomo) indossa un tallit, questo giovane è chiamato Ḥatan Vayaal
חָתָן וַיַּעַל .

Il Ḥatan Vayaal legge da Vayaal Moshe fino alla fine della Torah, cioè da 5M 34:1 fino a 5M 34:12, poi prende il Sefer Torah tra le sue braccia e lui si fa da parte.
 
Il Hazzan prende un altro Sefer Torah dalla Hekhal e quando la comunità canta lo Yedidi sim sevara e Yah lekha shira vetimra, arriva un altro giovane (uomo) che indossa un tallit, questo giovane è conosciuto come Ḥatan Bereshiit
חָתָן בְּרֵאשִׁית .
 
Il Ḥatan Bereshiit legge il Sefer Torah da 1M 1:1 fino a 1M 2:4, anche lui prende il Sefer Torah tra le braccia e lo porta da parte passeggiando.
 
Nel frattempo il Shamash si trova al centro della kenasa vicino al piccolo tavolo noto come Du
an.
 
L'Hazzan arriva al Hekhal, lo apre e chiama i membri più anziani della comunità e dà loro il Sefer Torah.

L'Hazzan possiede anche lui un Sefer Torah.
 
Poi tutti a piedi intorno al piccolo tavolo con i Rotoli si cantano le canzoni di culto a Dio e le canzoni di ringraziamento a Dio per la Torah.
Gli altri membri della comunità a poco a poco portano i Rotoli da loro e poi tutti in piedi intorno al tavolo con i Sefer Torah (sette volte), poi l'Hazzan mette insieme tutto il Sefer Torah e torna in Hekhal.
 
Il Ḥatan Vayaal e il Ḥatan Bereshiit siedono in poltrone con i Sefer Torah e poi leggono il Haftorah che è 1 Re 8:54 fino a 1 Re 8:66.
 
Dopo la lettura della Haftorah l'Hazzan prende il Sefer Torah dal
atan Vayaal e dal Ḥatan Bereshiit e lo mette di nuovo nel Hekhal, allora leggiamo preghiere di ringraziamento a Dio per il fatto che siamo sopravvissuti in buona salute fino ad oggi e benediciamo la comunità; poi il culto finisce e i credenti tornano alle loro case.